Dopo aver letto il tuo libro avverto con te una profonda condivisione di intenti, che inequivocabilmente traspare dai messaggi che stai cercando di divulgare e che è in perfetta sintonia con l’attività che da anni la mia associazione, amici di papa Giovanni XXIII sta portando avanti. Un tema mi ha colpito in modo particolare in ciò che esprimi ed è quello dell’indifferenza, con la quale la nostra società vive il problema della sofferenza di tanti esseri umani, di tanti bambini verso i quali tutti sembriamo pronti anche a versare qualche lacrima, ma per i quali, trascorso il momento emotivo, di fatto non riusciamo che ad allungare quei pochi spiccioli, così significativamente restituiti al danaroso signore dal bambino della storia raccontata da Don Nando nella lettera che chiude il tuo libro. Il problema dell’indifferenza è uno di quelli che anch’io avverto in maniera particolarmente forte, perché è quello che più rivela la nostra incapacità di amare fino in fondo ed incondizionatamente. Anna Maria Ragaini. |