| | (ANSA) - ANCONA, 26 MAR - Come accade che il vicecaporedattore di un Tg Rai, specializzato in politica e sport, diventi a 50 anni scrittore di racconti, e racconti d'amore? E' lui stesso - Giancarlo Trapanese, autore al debuttocon il libro ''Se son fiori ... racconti e percorsi d' amore'' -a dircelo, dicendoci quel che non si puo' dire, e cioe' che ''l'ispirazione si spiega lasciando spazio alle parole scritte piuttosto che a quelle dette''. Ed effettivamente, scorrendo il lavoro dell' autore anconetano - 12 racconti, piu' o meno lunghi, pubblicati in unvolume di 280 pagine dal Gruppo Alceo Moretti - le ragioni dellasua ''vacanza'' dal giornalismo traspaiono piuttostochiaramente, prima fra tutte quella che Trapanese e' forse l'ultimo romantico, capace di rendere in una prosa agevole e comunicativa cio' che Antonio Caprarica, in quarta di copertina, osserva a proposito di uomini e donne, ossia che ''restano una magmatica combinazione dei Quattro Elementi primari del creato,irresistibilmente fusi dal Quinto, e sublime: la Passione''. Nel libro vi sono brevi commenti anche di altri giornalisti Rai, Tito Stagno e Vincenzo Mollica, ma in una presentazione fatta nella sua citta', Ancona, sono stati i critici, gli psicologi, i sociologi ad analizzare il testo. C' e' stato chi ha interpretato i racconti come ''repentine illuminazioni'' o''entrate nella luce'', come di attori che dallo sfondo oscuro della scena fanno il passo che li porta nel cono illuminato dai riflettori; altri hanno ravvisato nel racconto piu' citato''Maria Marea'', ambientato nell' isola di Filicudi, un ''compendio'' della storia sociale d' Italia. Ma, tra tutti, e'forse il racconto conclusivo (''Il sogno del primo bacio'') che meglio degli altri fa trasparire la personalita' dell' autore:un ''breve'', che narra come un' anziana riveda nell'immaginazione e riviva, seduta su una panchina nella serenita'del giardino dell' ospizio in cui risiede, l' imbarazzo e il batticuore provati al momento del primo bacio con il marito, ormai mancato da tempo, ma nella visione giovane e attraente come lei e, cosi' ricordando, muoia, con il volto disteso in unsorriso. E' per questo racconto che Trapanese puo', a ragione, definirsi come l' ultimo romantico; o, forse, ancora di piu', per una dedica apposta su un libro donato a un altro giornalista ''tra colleghi e' difficile parlare di cuore ... io ci provo, perche' so che tu puoi 'sentire' e capire'' | |
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Torna al menù recensioni | Info critico Nome: Giuseppe Cognome: Possedoni Giornalista
...note:(prefatore e curatore del Convegno di Ancona), il Centro studi Oriente Occidente, Sandro Magister, giornalista, vaticanista di Repubblica, Agostino Marchetto, arcivescovo segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli itineranti, storico e canonista, Matteo D’Amico, docente di Storia e Filosofia, Enrico Maria Radaelli, saggista, scrittore, direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Estetica dell’Associazione Internazionale Sensus Communis, Dario Sacchi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonio Livi, Pontificia Università Lateranense, Pietro Cantoni, Studio Teologico Interdiocesano “Mons. Enrico Bartolett”, Camaiore (Lucca), ROMANO AMERIO, massimo filosofo svizzero studioso della dottrina cattolica del secolo XX Compra il libro: link acquista |
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