recensioni libri 

Giancarlo Trapanese 


73 anni e 1 giorno - nuovo romanzo scritto da Giancarlo Trapanese width=
giancarlo.trapanese@tin.it
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CIRCOLO TENNIS
TOLENTINO

Presentazione
"73 anni e 1 giorno"
(Italic Pequod)
ore 21:00

Giancarlo Grapanese
Link presentazione

HOOK THE BOOK
PRESENTAZIONE ONLINE

"73 anni e 1 giorno"
(Italic Pequod)

Giancarlo Grapanese ospite
nel salotto di Laura e Brunella
pag Facebook Hook the Book
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VIDEO INTERA PRESENTAZIONE
MACERATA
Video intera presentazione

"73 anni e 1 giorno"
Università Macerata
Facoltà di Filosofia
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NUOVO LIBRO 2021
Nuovo romanzo 2021
"73 anni e 1 giorno"
(Italic Pequod)

Giancarlo Grapanese
presenta il suo nuovo romanzo

Università di Macerata
Facoltà di Filosofia

MERCOLEDI' 15 DICEMBRE ore 15:00
presso l'Aula A, via Garibaldi 20
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INTERVISTA A GIANCARLO TRAPANESE
ANCONA

Intervista a Giancarlo Trapanese
sul suo ultimo libro
"73 anni e 1 giorno"
ORIZZONTI DELLA MARCA

Intervista a cura di:
Giovanni Maria Pontieri
Link Articolo


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Studio psigologia
Gloria Trapanese

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Studio psicologia Dott.ssa Gloria Trapanese

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Studio legale
Benedetti-Silvi-Trapanese

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Studio legate Benedetti Silvi Trapanese

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copertine dei libri di giancarlo trapanese

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73 anni e 1 giorno - Giancarlo Trapanese
Obsolescente - Giancarlo Trapanese
Chi mi ha ucciso? - Giancarlo Trapanese
La giusta scelta - Giancarlo Trapanese
Ascoltami - Giancarlo Trapanese
Ascoltami - Giancarlo Trapanese
Quella Volta che. . .avventure e ricordi di Alceo Moretti - 2010 - libro scritto da Giancarlo Trapanese
Sirena senza coda - libro scritto da Giancarlo Trapanese e Cristina Tonelli
Da quanto tempo - libro scritto da Giancarlo Trapanese
Luna Traversa - libro scritto da Giancarlo Trapanese
Se son fiori... - libro scritto da Giancarlo Trapanese
Calcio a 5 lo sport del 2000 - libro scritto da Giancarlo Trapanese
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lista recensioni

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Vedi tutte le recensioni

Obsolescente

iltamtam.it Web
Nuovo Corriere Nazionale Web
Umbria Notizie Web

Chi mi ha ucciso?

Agnese Testadiferro
Andrea Marinelli
Antonio Luccarini
Benedetta Grendene
Elisa Frare
Francesca Cipolloni
Francesco Caferri
Giuseppe Campanelli
Laura Margherita Volante
Raimondo Montesi
Sergio Gigliati
Silvano Staffolani
Teodora Stefanelli
Valerio Calzolaio

La giusta scelta

Benedetta Grendene
Catiuscia Ceccarelli
Collettivo Idra
Cristina Tonelli
Giuseppe Modugno
Il Lucano Potenza
L'Azione Fabriano
Marco Mittica
Norma Stramucci

Madre vendetta

Adnkronos IGN
Annamaria Barbato Ricci
Antonio Luccarini
Cristina Tonelli
Edda Lavezzi Stagno
Francesco Greco
Gigi Avanti
Giorgio Iacobone
ilRestoDelCarlino.it Web
Luciano Gregoretti
Maria Lampa
Maria Rita Parsi
Moreno Giannattasio
Noodls Web
Norma Stramucci
Silvana Coricelli
Tito Stagno

Ascoltami

Antonio Luccarini
Chiara Giacobelli
Cristina Tonelli
CronacheMaceratesi.it Web
Giorgio Iacobone
ilRestoDelCarlino.it Web
laprimaweb.it Web
Lucio Zarletti
Paolo Pandolfi
viverecivitanova.it

Quella volta che. . .

Ferruccio De Bortoli

Sirena senza coda

Alessandro Moscè
Asmae Dachan
Chiara Giacobelli
Gian Paolo Grattarola
Giorgio Iacobone
IlMascalzone.it Web
IlQuotidiano.it Web
Michele Antognoni
Paolo Pandolfi
Raffaele Mazzei
RivieraOggi.it Web
SanMarinoRTV.sm
Silvana Coricelli
Sito del Comune di Venezia Web

Da quanto tempo

Alessandro Moscè
Anna Maria Ragaini
Asmae Dachan
Lucio Felici
Maria Lampa
Norma Stramucci
Paolo Parimbelli

Luna traversa

Alice Ragni
Antonio Luccarini
Anuska Pambianchi
Dr Antonio Bruni
Gigi Avanti
Giulia Ruffoni
Kruger Agostinelli
Maria Grazia Capulli
Mohamed Nour Dachan
Norma Stramucci
Sergio Angeletti
Sherif El Sabaie

Se son fiori

Enrico Capodaglio
Francesco Alberoni
Francesco D’Aniello
Giuseppe Possedoni
Silvana Coricelli
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recensione: Sirena senza coda (Raffaele Mazzei)

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Recensione di Sirena Senza Coda

 
La Sirena, nell'immaginario collettivo è, a torto, considerata l'emblema della seduzione dell'anima divorante, l'ombra del femminile alla quale dover resistere come nell'immagine di Ulisse che si fa legare all'albero maestro della nave per sfuggire al naufragio ed alla morte. In realtà la Sirena vuole solo esprimersi, cantare. In un racconto Kafka dice che la casa più terribile da sopportare è proprio il silenzio della Sirena. E' forse questo il mistero del simbolo e del mito che più ci atterrisce ed affascina: da una parte la forza e la malia del verbo, del canto, dell'espressione, dall'altra il terrore del silenzio. Quel silenzio Cristina, Sirena senza coda, lo ha bucato, adornandolo di parole lucenti come stelle in una rinascita e in un' autocreazione resa possibile dalla forza dell'Amore dei propri cari.

Mano a mano che ci si inoltra nella trama di Sirena senza coda, attraverso il testo si entra prima nel mondo dei protagonisti della storia e poi in un nucleo incandescente. Il nucleo dell'anima e delle emozioni, il nucleo dove vivono e convivono i sogni ed i limiti, il possibile ed il reale, i perché e le sconfitte. Le cadute e le risalite. Poi ad un certo punto, continuando la lettura, dopo aver varcato le porte del Palazzo della Coscienza, del Palazzo della Ragione e del Palazzo dei Valori, si rompe un nuovo diaframma e si intravede o forse si tocca l'essenza, il centro vitale dell'essere e dell'essere uomini. Difficile non cambiare, non essere trasformati dalla lettura di questo libro: di questo ringrazio gli autori. Difficile non pensare alla polivalenza di queste pagine: un libro, certo, un romanzo, ma anche un diario tenero ed appassionato, forse un saggio involontario e soprattutto una profonda occasione di riflessione esistenziale.

Sirena senza coda, dicevo, è un libro incandescente, scritto da Cristina Tonelli e da Giancarlo Trapanese un autore apparentemente tranquillo, un grande professionista, vice caporedattore della sede Rai per le Marche, docente ad Urbino di Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo. Ma Giancarlo dietro la sua pacatezza, il suo equilibrio, nasconde un'anima che erra e cerca, e si coglie e coglie, ed incontra e si relaziona. Con se stesso, con l'altro, forse con la propria ombra che è l'ombra di tutti noi: l'ombra del concetto di normalità, la cosiddetta -maledetta- normalità. Giancarlo incontra Cristina-Gemma, davvero una vera gemma, figura tragica ed angelica che trascende i propri limiti e diventa paradigma di bellezza e di speranza. Gemma mi fa venire in mente gli apocrifi, l'eresia gnostica o i misteri orfici. Il dualismo irriducibile tra l'anima libera come un nibbio, come un gabbiano, come un aquila e il corpo-prigione, figlio dei Titani, della Caduta, della Corruzione. Ma Gemma contemporaneamente è anche il simbolo vivente, il sacrario, oserei dire, nel suo stesso corpo, della soluzione di questo dualismo, di questo apparente conflitto.

I protagonisti di questa vicenda sono tanti. Naturalmente in primis Gemma ed il suo incredibile percorso. Ma non meno importanti appaiono la mamma ed il papà, figure reali e letterarie che simboleggiano il difficile cammino di tanti genitori straordinari, veri uomini e veri santi del quotidiano. Infine anche la tecnologia è protagonista di questa vicenda, il computer attraverso cui Gemma riesce ad esprimersi. Grazie a questa tecnologia lei stabilisce un canale di comunicazione fra l'interno e l'esterno. La tastiera del Pc diventa il ponte, lo strumento che permette l'espressione del verbo, della parola. Concludo questa breve introduzione dicendo che è giusto divertirsi con Facebook, con Twitter e con gli altri Social Network Web 2.0 ma bisognerebbe riflettere sulla possibilità di utilizzare tali strumenti e non farsi utilizzare, come fa la maggior parte di noi. Ci vorranno nuove generazioni di giovani, evoluzione dopo evoluzione, per andare un po' più lontano. In questo senso Gemma è portatrice non di una minorazione, ma di una nuova capacità. Gemma è migliore di noi: spesso siamo noi i veri minorati. La parola a Giancarlo Trapanese ed agli scritti di Gemma-Cristina che ci condurranno in un indimenticabile viaggio dal buio alla luce alla scoperta della fiducia e della speranza

Info critico

 
Raffaele Mazzei - Critico
Nome: Raffaele
Cognome: Mazzei
Autore, musicista, critico
Sito Web: clicca qui
Email: clicca qui

Raffaele Mazzei - un amico

Raffaele Mazzei è uno dei soci fondatori di Metriche, società che opera a tutto campo nel settore della Comunicazione con servizi di grafica, promozione pubblicitaria, web design, web marketing, allestimenti fieristici, reperimento finanziamenti europei e consulenze di marketing e formazione altamente qualificate.

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recensione: Sirena senza coda (Raffaele Mazzei)

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IL SILENZIO E LA PAROLA RITROVATA DELLA SIRENA SENZA CODA

 
La Sirena, nell'immaginario collettivo è, a torto, considerata l'emblema della seduzione dell'anima divorante, l'ombra del femminile alla quale dover resistere come nell'immagine di Ulisse che si fa legare all'albero maestro della nave per sfuggire al naufragio ed alla morte. In realtà la Sirena vuole solo esprimersi, cantare. In un racconto Kafka dice che la casa più terribile da sopportare è proprio il silenzio della Sirena. E' forse questo il mistero del simbolo e del mito che più ci atterrisce ed affascina: da una parte la forza e la malia del verbo, del canto, dell'espressione, dall'altra il terrore del silenzio. Quel silenzio Cristina, Sirena senza coda, lo ha bucato, adornandolo di parole lucenti come stelle in una rinascita e in un' autocreazione resa possibile dalla forza dell'Amore dei propri cari. (R.M.)

Man mano che ci si inoltra nella trama di Sirena senza coda, attraverso il testo si entra prima nel mondo dei protagonisti della storia e poi in un nucleo incandescente. Il nucleo dell'anima e delle emozioni, il nucleo dove vivono e convivono i sogni ed i limiti, il possibile ed il reale, i perché e le sconfitte. Le cadute e le risalite. Poi ad un certo punto, continuando la lettura, dopo aver varcato le porte del Palazzo della Coscienza, del Palazzo della Ragione e del Palazzo dei Valori, si rompe un nuovo diaframma e si intravede o forse si tocca l'essenza, il centro vitale dell'essere e dell'essere uomini. Difficile non cambiare, non essere trasformati dalla lettura di questo libro: di questo ringrazio gli autori. Difficile non pensare alla polivalenza di queste pagine: un libro, certo, un romanzo, ma anche un diario tenero ed appassionato, forse un saggio involontario e soprattutto una profonda occasione di riflessione esistenziale.

Sirena senza coda, dicevo, è un libro incandescente, scritto da Cristina Tonelli e da Giancarlo Trapanese un autore apparentemente tranquillo, un grande professionista, vice caporedattore della sede Rai per le Marche, docente ad Urbino di Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo. Ma Giancarlo dietro la sua pacatezza, il suo equilibrio, nasconde un'anima che erra e cerca, e si coglie e coglie, ed incontra e si relaziona. Con se stesso, con l'altro, forse con la propria ombra che è l'ombra di tutti noi: l'ombra del concetto di normalità, la cosiddetta -maledetta- normalità. Giancarlo incontra Cristina-Gemma, davvero una vera gemma, figura tragica ed angelica che trascende i propri limiti e diventa paradigma di bellezza e di speranza. Gemma mi fa venire in mente gli apocrifi, l'eresia gnostica o i misteri orfici. Il dualismo irriducibile tra l'anima libera come un nibbio, come un gabbiano, come un aquila e il corpo-prigione, figlio dei Titani, della Caduta, della Corruzione. Ma Gemma contemporaneamente è anche il simbolo vivente, il sacrario, oserei dire, nel suo stesso corpo, della soluzione di questo dualismo, di questo apparente conflitto.

I protagonisti di questa vicenda sono tanti. Naturalmente in primis Gemma ed il suo incredibile percorso. Ma non meno importanti appaiono la mamma ed il papà, figure reali e letterarie che simboleggiano il difficile cammino di tanti genitori straordinari, veri uomini e veri santi del quotidiano. Infine anche la tecnologia è protagonista di questa vicenda, il computer attraverso cui Gemma riesce ad esprimersi. Grazie a questa tecnologia lei stabilisce un canale di comunicazione fra l'interno e l'esterno. La tastiera del Pc diventa il ponte, lo strumento che permette l'espressione del verbo, della parola. Concludo questa breve introduzione dicendo che è giusto divertirsi con Facebook, con Twitter e con gli altri Social Network Web 2.0 ma bisognerebbe riflettere sulla possibilità di utilizzare tali strumenti e non farsi utilizzare, come fa la maggior parte di noi. Ci vorranno nuove generazioni di giovani, evoluzione dopo evoluzione, per andare un po' più lontano. In questo senso Gemma è portatrice non di una minorazione, ma di una nuova capacità. Gemma è migliore di noi: spesso siamo noi i veri minorati. La parola a Giancarlo Trapanese ed agli scritti di Gemma-Cristina che ci condurranno in un indimenticabile viaggio dal buio alla luce alla scoperta della fiducia e della speranza.
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Sirena senza coda a Fano - Raffaele Mazzei
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Nome: Raffaele
Cognome: Mazzei
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Raffaele Mazzei - Critico

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Raffaele Mazzei è uno dei soci fondatori di Metriche, società che opera a tutto campo nel settore della Comunicazione con servizi di grafica, promozione pubblicitaria, web design, web marketing, allestimenti fieristici, reperimento finanziamenti europei e consulenze di marketing e formazione altamente qualificate.

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