| Recensione di Cristina Tonelli - La giusta scelta | | Carissimo amico mio, sono lieta e orgogliosa che tu mi abbia annoverata tra i tuoi ospiti per la presentazione del tuo romanzo ,al quale è stato assegnato un titolo davvero azzeccato , “La giusta scelta”. Non solo il protagonista si ritrova al centro della sua vita a compiere la giusta scelta per cambiare la sua esistenza piuttosto grigia e banale,ma ognuno di noi,in misure e circostanze differenti, si ritrova più volte a compiere scelte che vorrebbero essere giuste,adatte,convenienti..le migliori insomma. L’ho letto come fosse una bibita fresca da gustare:ne vuoi ancora,lo assapori,ti ritempra e nei sei soddisfatto! Ho amato il tuo modo di esporre i fatti,hai aggiunto ironia,spunti di riflessione,a tratti mi hai fatto sorridere con le cadenze romane di Carlo e le tragicomiche vicende del “tuo” Sauro,e a volte mi ha dato da pensare e riflettere su quanto siamo spettatori della nostra biografia, quanto siamo protagonisti e con quale potere d’azione. Il libro,insomma,è assolutamente e caldamente consigliabile, da “bere tutto d’un fiato”,non ha effetti collaterali ed è ottimo per il nostro spirito! | |
| Info critico | | | Nome: Cristina Cognome: Tonelli Scrittrice - autrice
| Sito Web: clicca qui Email: Informazione non disponibile |
| Cristina TonelliA Fano, vent'anni fa, nacque una bambina con un grave handicap: Cristina Tonelli. Una sofferenza placentare le aveva causato una grave lesione cerebrale. A lei i medici, poco dopo la nascita, non avevano concesso la speranza di una vita accettabile e indipendente. "Non potrà camminare", avevano detto, "né forse intendere". Ma la famiglia non ha smesso mai di credere e di lottare. Contro tutto e contro tutti, sorretta dalla fede, da un amore immenso e da una straordinaria complicità, oltre che da una sanità che ha funzionato bene e da medici in gamba.
I miglioramenti prima modesti, poi sempre più importanti, afferrati con la forza della determinazione, della speranza. Fino a che Cristina, che non può parlare, impara prima a coordinare i movimenti, poi a camminare (seppure aiutata), infine a scrivere al computer con un solo dito. E così si scopre che dietro un fisico imperfetto c'è un cervello straordinario, che capisce tutto, impara e ha sempre seguito - anche quando niente lo lasciava immaginare - tutto ciò che le accadeva attorno. Una ricchezza immensa di sentimenti che trasmette tramite un linguaggio tutto suo, elaborato e studiato per compensare le difficoltà ed esprimersi in modo compiuto. Così Cristina vince lo scorso anno un premio giornalistico riservato alle scuole (lei frequenta ora il quarto liceo socio-pedagogico) firmandosi "Sirena senza coda" per non farsi identificare e avere ipotetici vantaggi dal suo stato.
Nasce così Sirena senza coda, un romanzo elaborato da Cristina e da chi scrive, che ha trovato l'attenzione di una grande casa editrice nazionale. Una storia - ambientata a Rimini e con nomi diversi - che parte dalla sua vicenda personale e poi diviene romanzo per riflettere sulle cose della vita e dell'handicap, sul valore dell'esistenza e sulla felicità, con Cristina che ha voluto fortemente questo grande impegno per dire a tutti di non fermarsi alle apparenze, di non giudicare dall'aspetto esteriore, che c'è sempre una possibilità. Quello che Cristina fa sognare a Gemma, la protagonista del romanzo, una ragazza come lei. Quello che possiamo in fondo sperare tutti se sapremo tornare alla cultura del sentimento. Compra il libro: link acquista
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