| Recensione di Cristina Tonelli | | Giancarlo ha saputo trattare un così tragico e delicato avvenimento con giuste e misurate parole accattivando l’attenzione del lettore sulla storia trattata. Si legge scorrevolmente e non certo per il tema in questione quanto per l’adozione del suo linguaggio: chiaro, mai banale creando così una notevole tessitura del racconto. Accresce in colui che legge una sete di sapere, di conoscere i fatti, le vicende, le quali paiono avvolgerti sino alla fine. E’ un libro che ti scuote il cuore, crea interrogativi su ciò che si legge e su ciò che c’è in ognuno di noi: le paure, le tentazioni, le insicurezze e le forze insperate. Un altro lavoro capace di “approfondirci l’anima” e scuoterci il cuore.
Cristina Tonelli | |
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Torna al menù recensioni | Info critico Nome: Cristina Cognome: Tonelli Scrittrice - autrice Sito Web: clicca qui
Cristina TonelliA Fano, vent'anni fa, nacque una bambina con un grave handicap: Cristina Tonelli. Una sofferenza placentare le aveva causato una grave lesione cerebrale. A lei i medici, poco dopo la nascita, non avevano concesso la speranza di una vita accettabile e indipendente. "Non potrà camminare", avevano detto, "né forse intendere". Ma la famiglia non ha smesso mai di credere e di lottare. Contro tutto e contro tutti, sorretta dalla fede, da un amore immenso e da una straordinaria complicità, oltre che da una sanità che ha funzionato bene e da medici in gamba.
I miglioramenti prima modesti, poi sempre più importanti, afferrati con la forza della determinazione, della speranza. Fino a che Cristina, che non può parlare, impara prima a coordinare i movimenti, poi a camminare (seppure aiutata), infine a scrivere al computer con un solo dito. E così si scopre che dietro un fisico imperfetto c'è un cervello straordinario, che capisce tutto, impara e ha sempre seguito - anche quando niente lo lasciava immaginare - tutto ciò che le accadeva attorno. Una ricchezza immensa di sentimenti che trasmette tramite un linguaggio tutto suo, elaborato e studiato per compensare le difficoltà ed esprimersi in modo compiuto. Così Cristina vince lo scorso anno un premio giornalistico riservato alle scuole (lei frequenta ora il quarto liceo socio-pedagogico) firmandosi "Sirena senza coda" per non farsi identificare e avere ipotetici vantaggi dal suo stato.
Nasce così Sirena senza coda, un romanzo elaborato da Cristina e da chi scrive, che ha trovato l'attenzione di una grande casa editrice nazionale. Una storia - ambientata a Rimini e con nomi diversi - che parte dalla sua vicenda personale e poi diviene romanzo per riflettere sulle cose della vita e dell'handicap, sul valore dell'esistenza e sulla felicità, con Cristina che ha voluto fortemente questo grande impegno per dire a tutti di non fermarsi alle apparenze, di non giudicare dall'aspetto esteriore, che c'è sempre una possibilità. Quello che Cristina fa sognare a Gemma, la protagonista del romanzo, una ragazza come lei. Quello che possiamo in fondo sperare tutti se sapremo tornare alla cultura del sentimento. Compra il libro: link acquista |
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