L'autore affronta il tema della percezione dell'equita' della giustizia, della certezza della pena, del difficile equilibrio tra un delitto irreparabile e la sua punizione. Un giovane e' investito nella notte da un'auto pirata nei pressi di Bertinoro. Sembrerebbe uno dei tanti casi di cronaca, ma la vittima e' un ex detenuto, appena uscito dal carcere dopo aver scontato tredici anni per aver strangolato la fidanzata diciannovenne. Giorgio Catanese, giornalista televisivo, segue le indagini che portano a sospettare della madre e del fratello della giovane uccisa, esasperati da quella che ritengono una pena troppo lieve e dal fatto che l'omicida, uscito dal carcere, sia tornato a vivere nella casa proprio di fronte alla loro. Madre e figlio si autoaccusano dell'investimento dell'ex detenuto, nel tentativo di scagionarsi l'un l'altro. Catanese approfondisce la vicenda, cercando di penetrare la parte di dramma che ciascuno, a suo modo, sta vivendo. Il romanzo, che prende la mosse da uno dei tanti fatti di cronaca realmente accaduti, si svolge su due piani narrativi: il presente e i flash back sul passato, a rivivere quell'amore intenso e inquieto di due giovani come tanti, sfociato in un dramma atroce, sullo sfondo di paesaggi e personaggi di uno straordinario paese romagnolo |