22 Gennaio 2019 Il romanzo, firmato da Giancarlo Trapanese, è ambientato tra Perugia, Spello e l'Afghanistan
Si intitola “Obsolescente” il nuovo romanzo di Giancarlo Trapanese (nella foto), scrittore, giornalista e attuale caporedattore del Tgr Rai Umbria, e sarà presentato domenica 27 gennaio alle ore 17.45 a Perugia presso l’Hotel San Gallo in un evento che vedrà la partecipazione degli artisti Marco Santini, Giampiero Piantadosi e Ettore Budano.
Il libro parla di un tema delicato quale quello della obsolescenza programmata, ovvero l’attività che si presume venga praticata dai costruttori su alcuni dispositivi affinché smettano di funzionare dopo un tempo definito. Un fare che costringe le persone a ricomprarlo, spingendo così al consumismo.
Il protagonista del libro, l’ingegner Inna, che ha dedicato una vita a programmare la morte degli oggetti, è protagonista suo malgrado di un intrigo internazionale e costretto dal libanese Jabal Maalouf, esponente di una cellula terroristica-informatica, a collaborare a un progetto che dovrebbe cambiare l’economia mondiale. Ambientato tra Perugia e Spello ed in un misterioso laboratorio iper-tecnologico in Afghanistan, il romanzo scorre via veloce verso un finale che il lettore non immagina.
Il protagonista del libro, che ha dedicato la vita a “far in modo che gli oggetti si rompano”, si giustifica in questo modo: la natura non fa lo stesso? Per evitare la sovrappopolazione non programma la morte delle cellule? Che altro è l’invecchiamento umano se non una obsolescenza programmata?”
Al di là della storia che tiene incollati alle pagine, “Obsolescente” porta a fare qualche riflessione sui ritmi di una vita usa e getta, come spesso la si vive oggi. Una vita che potrebbe avere bisogno di tempi più lenti, necessari per fare spazio all’approfondimento e alla riscoperta di valori che ci rendono veramente essere umani. |