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| | | | | | È stata un successo la presentazione, in anteprima nazionale a Perugia, del romanzo “Obsolescente” del giornalista-scrittore Giancarlo Trapanese, che tocca così la sua decima opera di successo.
Un successo per la folta partecipazione, per la qualità dei presenti, per gli interventi e per le performances artistiche. Un mix che ha reso l’evento davvero molto gradevole e di grande qualità, in un clima di calore e di interesse intorno a un ottimo romanzo, pieno di emozioni e di colpi di scena, che tocca un tema di grande attualità ed importanza, l’obsolescenza programmata dei prodotti, così da mantenere vivace il flusso dei consumi.
Nel romanzo il 75enne perugino ingegner Inna, da poco in pensione a riflettere sul senso di una vita priva di affetti e di prospettive (disastroso il suo matrimonio negli States quando era giovane), un po’ misogino e scontroso. Inna è stato forse il più grande esperto mondiale di ‘obsolescenza programmata’, quel settore informatico in sempre maggior sviluppo (anche se sotto traccia) e che governa il funzionamento di cellulari, computer e molti altri apparecchi che ‘devono’ guastarsi dopo un certo numero di anni per consentire ritmi di produzione e livelli occupazionali alti.
Una vita passare a ‘guastare’ invece che ‘costruire’, ma il destino gli propone un’ultima drammatica sfida con il suo passato e con il suo presente, sfida che cambierà, e non poco, le prospettive della sua esistenza.
Gli interventi di Alvaro Fiorucci (giornalista e autore pregiato di volumi su scottanti casi di cronaca, che diventano dei veri e propri ‘gialli’ sulla base della ricostruzione minuziosa dei fatti alla luce dei documenti di indagini e sentenze) e Giuseppe Castellini (giornalista economico) hanno colto i nodi cruciali del romanzo, sviscerandoli sotto vari aspetti e mettendo entrambi in evidenza anche la qualità letteraria del romanzo.
Suggestive e di altissimo livello le performance artistiche:
Giampiero Piantadossi ed Ettore Budano, della compagnia teatro del sorriso, quella che ha messo in scena con grande successo “Chi mi ha ucciso?” tratto dal romanzo precedente di Giancarlo Trapanese, hanno fanno vivere l’atmosfera del romanzo attraverso la lettura di alcuni dialoghi.
Antonio del Sordo, chitarrista di fama, ha incantato con due brani e nel duetto finale con il violinista Marco Santini, altro grande artista che con il suo violino ha introdotto note suggestive che hanno un tocco tutto particolare all’ambiente.
E poi la conduzione del giornalista Andrea Carloni, impeccabile e coinvolgente, che ha reso i vari passaggi della presentazione fluidi ‘legandoli’ alla perfezione.
Insomma, una presentazione degna di un romanzo molto bello, che coglie nel segno. Perché riesce, attraverso una storia avvincente e profonda, dove i personaggi sono ben delineati e colti nelle loro dinamiche psicologiche, a cogliere un aspetto del nostro tempo, appunto l’“obsolescenza programmata’. Un grande gioco (o un grande imbroglio?) che ormai fa parte dell’ingranaggio economico dei consumi.
Ma l’ingegner Riccardo Inna in quel gioco s’è anche perso e Trapanese riesce benissimo, con colpi di scena (Inna si trova coinvolto suo malgrado in un intrigo internazionale, costretto dal libanese Jabal Maalouf, esponente di una cellula terroristico-informatica, a collaborare ad un folle progetto in un misterioso laboratorio iper-tecnologico in Afghanistan) che tengono il ritmo del romanzo in un equilibrio eccellente di interiorità e di azione, a far correre per tutta la vicenda un ‘fil rouge’: per diventare ciò che ci rende veramente degli esseri umani non è mai troppo tardi.
Perugia, come detto, è stata l’anteprima nazionale. Ora il libro verrà presentato in varie località italiane, con un calendario molto fitto. Il prossimo appuntamento è per domani, domenica 3 febbraio, ad Ancona, alle ore 17,45 nella Sala convegni della Figc, in via Schiavoni.
Di Matteo Borrelli | Link recensione: Visita il link |
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| | | | | | Oggi alle 17,45 la presentazione a Perugia in anteprima nazionale. Il giornalista scrittore marchigiano, da un anno e mezzo caporedattore della sede Rai umbra, è alla sua decima opera. Una storia avvincente, che gira intorno a un ingegnere e all’obsolescenza programmata dei prodotti e che si svolge tra l’Umbria e il lontano Oriente di Matteo Borrelli
Il 75enne perugino ingegner Inna, da poco in pensione a riflettere sul senso di una vita priva di affetti e di prospettive (disastroso il suo matrimonio negli States quando era giovane), un po’ misogino e scontroso, è stato forse il più grande esperto mondiale di ‘obsolescenza programmata’, quel settore informatico in sempre maggior sviluppo (anche se sotto traccia) e che governa il funzionamento di cellulari, computer e molti altri apparecchi che ‘devono’ guastarsi dopo un certo numero di anni per consentire ritmi di produzione e livelli occupazionali alti.
Una vita passare a ‘guastare’ invece che ‘costruire’, ma il destino gli propone un’ultima drammatica sfida con il suo passato e con il suo presente, sfida che cambierà, e non poco, le prospettive della sua esistenza.
Coglie nel segno il romanzo “Obsolescente” (Italic Pequod Editore) del giornalista-scrittore Giancarlo Trapanese, che tocca così la sua decima opera. Perché riesce, attraverso una storia avvincente e profonda, dove i personaggi sono ben delineati e colti nelle loro dinamiche psicologiche, a cogliere un aspetto del nostro tempo, l’“obsolescenza programmata’, per cui un cellulare o un pc o molti altri oggetti hanno una durata limitata, così da doverli riacquistare. Un grande gioco (o un grande imbroglio?) che ormai fa parte dell’ingranaggio economico dei consumi.
Ma l’ingegner Riccardo Inna in quel gioco s’è anche perso e Trapanese riesce benissimo, con colpi di scena (Inna si trova coinvolto suo malgrado in un intrigo internazionale, costretto dal libanese Jabal Maalouf, esponente di una cellula terroristico-informatica, a collaborare ad un folle progetto in un misterioso laboratorio iper-tecnologico in Afghanistan) che tengono il ritmo del romanzo in un equilibrio eccellente di interiorità e di azione, a far correre per tutta la vicenda un ‘fil rouge’: per diventare ciò che ci rende veramente degli esseri umani nonè mai troppo tardi.
Il romanzo viene presentato in anteprima nazionale oggi (domenica 27 gennaio) alle 17,45 nella sala convegni dell’hotel San Gallo a Perugia (in via Masi). Un romanzo, il decimo dell’autore marchigiano che da un anno e mezzo è caporedattore della sede Rai umbra, è ambientato in gran parte proprio in provincia di Perugia tra il capoluogo, Spello e Montefalco e tratta di temi di assoluta attualità.
Ad accompagnare questo esordio perugino saranno il giornal
La copertina del nuovo romanzo del giornalista scrittore Giancarlo Trapanese ista Alvaro Fiorucci, grande esperto di cronaca nera e il giornalista esperto di economia Giuseppe Castellini. Gli attori marchigiani Giampiero Piantadosi ed Ettore Budano, assieme al grande artista Marco Santini saranno importanti riferimenti di una presentazione davvero insolita.
Un appuntamento davvero da non mancare. | Link recensione: Visita il link |
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