lista recensioni
|
|
| | | | | Da quanto tempo propone un articolato impianto narrativo: c'è un racconto cornice incentrato sui rapporti conflittuali tra la fede missionaria e problematica di Don Rolando e la coscienza Laica di Giorgio. E c'è una serie di racconti interni. Tra i due piani narrativi, però, l'autore stabilisce una costante osmosi che conferisce al libro una slda compattezza. La cornice,infatti, non è un banale espediente romanzesco, perchè è la storia originale di una difficile amicizia che matura pagina dopo pagina e perchè i suoi due protagonisti intervengono con puntiglio sul farsi dei singoli racconti, discutendone l'impostazione e gli sviluppi. La limpida vena di Trapanese cancella ogni sospetto di artificio, modulandosi con naturalezza sulle diverse situazioni e imprimendo un ritmo sicuro a ciascuna delle trame, tutte ben individuate e avvincenti dentro la trama generale, immuni da quei particolari morbosi cui indulge la comunicazione mediatica... Un romanzo, dunque, di forte e schietta ispirazione etica, ricco di storie che mai tradiscono o enfatizzano la cruda realtà, senza per questo appiattirsi sulla impassibilità del resoconto, in virtù di una intensa partecipazione emotiva e grazie a una scrittura che trascorre agilmente dal parlato colloquiale, punteggiato d'ironia dialettica, al registro alto dell' epos tragico. | |
|
Torna al menù recensioni | Info critico Nome: Lucio Cognome: Felici Critico letterario
Coordinatore Com.Scientifico Centro Studi Leopardiani
- tratto dalla motivazione Premio Recanati -
Compra il libro: link acquista |
| | | | |
| | | | Il romanzo brucia la cronaca | | Giancarlo Trapanese ha scritto un romanzo denso, dentro la cronaca, di grande attualità, oggi più che mai. Lo ha fatto cercando di estrapolare il male comune che spesso diventa male collettivo, ad ogni latitudine. Il mondo esterno è la sua felice ossessione, il suo continuo rimando. Per questo Trapanese è uno scrittore nuovo. Spesso i narratori partono dal proprio sentire e lo riversano al di fuori. In questo caso è successo esattamente il contrario. La visione delle cose è concreta e approfondita, incombe dalla prima all’ultima pagina. Da quanto tempo (Nefatsia, Pesaro 2007), rappresenta un momento di particolare creazione personale per Trapanese, ed è l’esempio riuscito di un’umanità che alza la voce senza riserve, che intona un coro di solidarietà perfino reclamata. Questo libro è idealmente in comunione con i giovani più diseredati senza distinzione di sesso e di razza, con quell’impulso alla pietas che rende, specie alcuni dialoghi, ficcanti, totalizzanti.
Giancarlo Trapanese non ha fatto lo scrittore estemporaneamente: il suo essere narratore risponde ad una vocazione endogena, che non si esaurisce in brevi spunti chiusi in simboli, in metafore. No, viene raccontato il vissuto e una contemporaneità che brucia, la nostra contemporaneità. Lo sguardo è oggettivo, destinato a non scomparire. L’essere giornalista aiuta Trapanese, perché il suo mestiere gli fa conoscere direttamente i fatti, la drammaticità dei fatti. Le vicende di questo romanzo danno l’immagine della solitudine dell’uomo del terzo millennio, dell’incapacità di resuscitare la comprensione di tutti. Ma c’è sempre qualcuno pronto a raccogliere la sfida. E allora Giancarlo Trapanese ci fa capire che se la letteratura non salva il mondo, ci sono persone che possono salvare la vita,. Almeno una vita. Sacerdoti o uomini qualunque. C’è anche un messaggio sociale che trasmette amarezza e redenzione al tempo stesso, in questo libro.”L’eterna umanità” è ancora diffusa, orgogliosa, compenetrata in un sentimento unico in faccia alle cose, contro il nichilismo. E’ un grido discreto e trattenuto, come il linguaggio di Da quanto tempo, come le scene del romanzo: incisive e lievi, con sfumature che “rubano” all’esperienza una perentorietà. | |
|
Torna al menù recensioni | Info critico Nome: Alessandro Cognome: Moscè Critico letterario Sito Web: clicca qui Email: clicca qui
...note:Alessandro Moscè è nato ad Ancona nel 1969. Vive a Fabriano.
Ha pubblicato l’antologia di poeti italiani contemporanei Lirici e visionari (Ancona, il lavoro editoriale, 2003), il libro di saggi critici Luoghi del Novecento (Marsilio, Venezia, 2004), l’antologia di poeti italiani tradotta negli Stati Uniti The new italian poetry (Gradiva, New York, 2006) Compra il libro: link acquista |
| | | | |
|