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copertine dei libri di giancarlo trapanese
articoli|recensioni|critiche|rassegne stampa sui libri di giancarlo trapanese:
| | | | Comune di Spoleto - Turismo e Cultura | "Obsolescente", il libro di Giancarlo Trapanese |
| "OBSOLESCENTE" (editore Italic Pequod) VENERDÌ 8 NOVEMBRE 2019, ORE 17 Palazzo Leti Sansi, Via Arco di Druso – Spoleto
Interviene: Roberto Conticelli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria Presiede: Dario Pompili, presidente dell'Associazione Amici di Spoleto Saluti istituzionali: Umberto de Augustinis, sindaco Beatrice Montioni, assessore alla formazione e istruzione
Venerdì 8 novembre 2019 alle ore 17 a Spoleto nel salone d'onore di Palazzo Leti Sansi (Via Arco di Druso) il giornalista RAI e scrittore Giancarlo Trapanese presenta il suo ultimo libro dal titolo ‘Obsolescente' edito dalla Italic Pequod. Questo romanzo, il decimo dell'autore che da due anni è caporedattore del TG della Rai in Umbria, è ambientato in gran parte in provincia di Perugia e tratta di temi di assoluta attualità.
Obsolescenza programmata Il 75enne perugino ing. Inna, da poco in pensione a riflettere sul senso di una vita priva di affetti e di prospettive (disastroso il suo matrimonio negli States quando era giovane), un po' misogino e scontroso, è stato forse il più grande esperto mondiale di "obsolescenza programmata", quel settore informatico in sempre maggior sviluppo (anche se sotto traccia) e che governa il funzionamento di cellulari, computer e molti altri apparecchi che "devono" guastarsi dopo un certo numero di anni per consentire ritmi di produzione e livelli occupazionali alti. Una vita passata a "guastare" invece che "costruire" ma il destino gli propone un'ultima drammatica sfida con il suo passato e con il suo presente, sfida che cambierà, e non poco, le prospettive della sua esistenza. Alla conferenza interverrà il presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, Roberto Conticelli, presiede Dario Pompili, presidente Associazione Amici di Spoleto. Saluti istituzionali: Umberto de Augustinis, sindaco del Comune di Spoleto; Beatrice Montioni, assessore istruzione e formazione del Comune di Spoleto.
L'iniziativa inaugura e rientra nel quadro delle attività organizzate dall'Associazione Amici di Spoleto nell'ambito della XV edizione del Corso propedeutico di giornalismo "Walter Tobagi", che comprende conferenze dedicate al tema della comunicazione e del giornalismo rivolte ad un pubblico vasto e coinvolge inoltre gli studenti delle scuole superiori di Spoleto, in collaborazione con il Comune di Spoleto, con l'Associazione Stampa Umbra, con l'Unione Stampa Periodica Italiana e con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, ha il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, della Fondazione "Francesca, Valentina e Luigi Antonini" e di Intesa Sanpaolo.
Il Corso propedeutico di giornalismo "Walter Tobagi" è stato avviato nel 2005 per ricordare la figura del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano nel 1980 dalle Brigate Rosse. L'edizione che si svolgerà durante questo anno scolastico, quindi, sarà importante perché si concluderà il 28 maggio 2020 con il quarantesimo anniversario della morte di Walter Tobagi.
Questa edizione dell'iniziativa vede la partecipazione circa 200 studenti delle scuole superiori della città dell'Istituto di istruzione superiore "Sansi Leonardi Volta" (Liceo Scientifico) e dell'Istituto Alberghiero "Giancarlo De Carolis"; si avvale della collaborazione della Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi coinvolti saranno ospitati negli studi del Tg regionale. Inoltre, gli allievi della seconda annualità potranno svolgere un laboratorio radiofonico con lo staff dell'Informagiovani Web Radio attivata dal Comune di Spoleto. Il Corso, si svilupperà in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso comprende un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) che sarà tenuto da Sara Cipriani (vice segretario generale Uspi e direttore Tuttoggi.info), il quale si affiancherà ai laboratori di giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini) e di giornalismo televisivo, introdotto dal caporedattore della TGR RAI Umbria Giancarlo Trapanese, con la collaborazione della giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai, avvalendosi del supporto tecnico di Alessandro Pratelli.
Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi e Marco Rambaldi dell'ufficio stampa del Comune di Spoleto e Massimo Sbardella (Gruppo ed. L'Espressoe Corriere dell'Umbria), per la prima annualità comprenderà incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Pietro Del Re inviato di guerra de "La Repubblica", Roberto Conticelli (caporedattore "La Nazione" Umbria), Riccardo Regi (VivoUmbria.it e Corriere dell'Umbria), Italo Carmignani (Il Messaggero) e Filippo Casciola (Agenzia Ansa) che si ringraziano per la gratuita collaborazione unitamente a Sara Cipriani, Giancarlo Trapanese ed Antonella Marietti.
Per la fine del Corso i ragazzi produrranno un numero speciale di "Notizie da Spoleto", bollettino dell'Associazione "Amici di Spoleto", mentre i partecipanti alla seconda annualità realizzeranno una trasmissione radiofonica e una televisiva.
Per la prima volta al Corso Walter Tobagi di Spoleto si ispirerà anche la scuola media "Valenti" di Trevi che attiverà autonomamente un percorso di approfondimento al suo interno dedicato al giornalismo ed alla figura di Walter Tobagi in occasione del 40esimo anniversario della sua uccisione. I lavori svolti dalle scuole coinvolte nel Corso propedeutico di giornalismo "Walter Tobagi" saranno presentati pubblicamente nell'ambito di un evento che si terrà giovedì 28 maggio 2020, ricorrenza della morte di Walter Tobagi.
In occasione della cerimonia conclusiva, all'autore (o agli autori) dell'elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso "Tobagi" della prima annualità (giornalismo scritto), l'Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria prematuramente scomparso. All'elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.
Quali temi conduttori degli elaborati, quest'anno, in accordo con il Comune di Spoleto si propongono due citazioni. La prima è tratta dall'ultima Relazione scritta da Walter Tobagi per l'asssemblea dei soci dell'Associazione lombarda dei giornalisti: "La democrazia di un Paese si misura dalla libertà della sua stampa. Una libertà che va difesa senza tentennamenti anche in un momento come questo, condizionato dall'esplodere di una violenza dissennata. E' il coraggio della democrazia che deve prevalere sulla brutalità della barbarie comunque travestita. E' la sfida della democrazia che deve prevalere su qualsiasi tentazione totalitaria", Walter Tobagi , 26 febbraio 1980.
Autore della seconda citazione è Bernardino Ragni, ricercatore, naturalista e zoologo spoletino recentemente scomparso: "La breve storia dell'uomo sapiente apre uno spiraglio luminoso di speranza sul fosco presente e sul nerissimo futuro: la Terza Rivoluzione o Rivoluzione Postindustriale. In assoluto la più difficile, la più improbabile, la più contronatura delle tre. Essa prende il nome di: conservazione e uso sostenibile delle risorse", da B. Ragni, Wildlife Economy. Nuovo Paleolitico, Aracne Ed., Ariccia (RM) 2015, p. 27 | | | | | | |
| | | | Umbria 24 - Grande presentazione a Perugia | "Obsolescente" di Giancarlo Trapanese: a Perugia in anteprima nazionale il romanzo del giornalista e scrittore |
| Umbria 24 - 26/01/2019 Esordio per il decimo lavoro dell'autore marchigiano, che da un anno e mezzo è caporedattore della sede Rai umbra, ambientato in gran parte proprio in provincia di Perugia
Sarà presentato in anteprima nazionale domenica prossima 27 gennaio alle 17.45 alla sala convegni dell'hotel San Gallo a Perugia (in via Masi) il nuovo romanzo del giornalista scrittore Giancarlo Trapanese, "Obsolescente" edito dalla Italic Pequod. Questo romanzo, il decimo dell'autore marchigiano che da un anno e mezzo è caporedattore della sede Rai umbra, è ambientato in gran parte proprio in provincia di Perugia tra il capoluogo, Spello e Montefalco e tratta di temi di assoluta attualità.
Obsolescenza programmata: Il 75enne perugino ing. Inna, da poco in pensione a riflettere sul senso di una vita priva di affetti e di prospettive (disastroso il suo matrimonio negli States quando era giovane), un po' misogino e scontroso, è stato forse il più grande esperto mondiale di "obsolescenza programmata", quel settore informatico in sempre maggior sviluppo (anche se sotto traccia) e che governa il funzionamento di cellulari, computer e molti altri apparecchi che "devono" guastarsi dopo un certo numero di anni per consentire ritmi di produzione e livelli occupazionali alti. Una vita passata a "guastare" invece che "costruire" ma il destino gli propone un"ultima drammatica sfida con il suo passato e con il suo presente, sfida che cambierà, e non poco, le prospettive della sua esistenza.
Presentazione: Ad accompagnare questo esordio perugino saranno il giornalista Alvaro Fiorucci, grande esperto di cronaca nera e il giornalista esperto di economia Giuseppe Castellini. Gli attori marchigiani Giampiero Piantadosi ed Ettore Budano assieme al grande artista Marco Santini saranno importanti riferimenti di una presentazione davvero insolita. | | | | | | |
| | | | Umbria e Cultura Web - 25 Gennaio 2019 | Libri. Anteprima nazionale a Perugia per “Obsolescente” di Giancarlo Trapanese |
| www.umbriaecultura.it - 25 Gennaio 2019 Anteprima nazionale domenica prossima 27 gennaio alle 17,45 alla sala convegni dell’hotel Sangallo a Perugia (in via Masi) dove sarà presentato il nuovo romanzo del giornalista scrittore Giancarlo Trapanese dal titolo “Obsolescente” edito dalla Italic Pequod.
“Obsolescente”, il decimo romanzo dell’autore marchigiano che da un anno e mezzo è caporedattore della sede Rai umbra, è ambientato in gran parte proprio in provincia di Perugia tra il capoluogo, Spello e Montefalco e tratta di temi di assoluta attualità.
Ad accompagnare questo esordio perugino saranno il giornalista Alvaro Fiorucci, grande esperto di cronaca nera e il giornalista esperto di economia Giuseppe Castellini. Gli attori marchigiani Giampiero Piantadosi ed Ettore Budano assieme al grande artista Marco Santini saranno importanti riferimenti di una presentazione davvero insolita.
Il 75enne perugino ing. Inna, da poco in pensione a riflettere sul senso di una vita priva di affetti e di prospettive (disastroso il suo matrimonio negli States quando era giovane), un po’ misogino e scontroso, è stato forse il più grande esperto mondiale di “obsolescenza programmata” , quel settore informatico in sempre maggior sviluppo (anche se sotto traccia) e che governa il funzionamento di cellulari, computer e molti altri apparecchi che “devono” guastarsi dopo un certo numero di anni per consentire ritmi di produzione e livelli occupazionali alti.
Una vita passare a “guastare” invece che “costruire” ma il destino gli propone un’ultima drammatica sfida con il suo passato e con il suo presente, sfida che cambierà, e non poco, le prospettive della sua esistenza. | | | | | | |
| | | | Ansa.it - Marche | Obsolescente nuovo libro Trapanese
Romanzo ambientato tra l'Umbria e il lontano oriente |
| Redazione Ansa - 27 gennaio 2019 - 20:28 Analizza i "mali del nostro tempo", Giancarlo Trapanese nel suo nuovo romanzo "Obsolescente", ambientato tra l'Umbria e il lontano oriente. Il volume, edito da Italic & pequod, è stato presentato a Perugia. Trapanese giornalista originario di Ancona (responsabile della TgR della Rai dell'Umbria), scrittore, è già autore di diversi altri volumi. Nel nuovo libro affronta il tema dell'obsolescenza programmata che - si spiega nella presentazione - "è diventata una discutibile scienza con i suoi esperti". Uno di questi, il numero uno al mondo, è un burbero e disilluso ingegnere informatico umbro, che ora, in pensione, si sente inutile e deve fare i conti con la sua anaffettività e la mancanza di rapporti familiari. Suo malgrado - spiega ancora l'autore -, si trova coinvolto in un intrigo internazionale, costretto dal libanese Jabal Maalouf, esponente di una cellula terroristica-informatica, a collaborare ad un folle progetto in un misterioso laboratorio iper-tecnologico in Afghanistan. | | | | | | |
| | | | UmbiraLeft.it - Libro da non perdere | "Obsolescente" di Trapanese: romanzo che coglie nel segno |
| 27 Gennaio 2019 Oggi alle 17,45 la presentazione a Perugia in anteprima nazionale.
Il giornalista scrittore marchigiano, da un anno e mezzo caporedattore della sede Rai umbra, è alla sua decima opera. Una storia avvincente, che gira intorno a un ingegnere e all’obsolescenza programmata dei prodotti e che si svolge tra l’Umbria e il lontano Oriente
Il 75enne perugino ingegner Inna, da poco in pensione a riflettere sul senso di una vita priva di affetti e di prospettive (disastroso il suo matrimonio negli States quando era giovane), un po’ misogino e scontroso, è stato forse il più grande esperto mondiale di ‘obsolescenza programmata’, quel settore informatico in sempre maggior sviluppo (anche se sotto traccia) e che governa il funzionamento di cellulari, computer e molti altri apparecchi che ‘devono’ guastarsi dopo un certo numero di anni per consentire ritmi di produzione e livelli occupazionali alti.
Una vita passare a ‘guastare’ invece che ‘costruire’, ma il destino gli propone un’ultima drammatica sfida con il suo passato e con il suo presente, sfida che cambierà, e non poco, le prospettive della sua esistenza.
Coglie nel segno il romanzo “Obsolescente” (Italic Pequod Editore) del giornalista-scrittore Giancarlo Trapanese, che tocca così la sua decima opera. Perché riesce, attraverso una storia avvincente e profonda, dove i personaggi sono ben delineati e colti nelle loro dinamiche psicologiche, a cogliere un aspetto del nostro tempo, l’“obsolescenza programmata’, per cui un cellulare o un pc o molti altri oggetti hanno una durata limitata, così da doverli riacquistare. Un grande gioco (o un grande imbroglio?) che ormai fa parte dell’ingranaggio economico dei consumi.
Ma l’ingegner Riccardo Inna in quel gioco s’è anche perso e Trapanese riesce benissimo, con colpi di scena (Inna si trova coinvolto suo malgrado in un intrigo internazionale, costretto dal libanese Jabal Maalouf, esponente di una cellula terroristico-informatica, a collaborare ad un folle progetto in un misterioso laboratorio iper-tecnologico in Afghanistan) che tengono il ritmo del romanzo in un equilibrio eccellente di interiorità e di azione, a far correre per tutta la vicenda un ‘fil rouge’: per diventare ciò che ci rende veramente degli esseri umani nonè mai troppo tardi.
Il romanzo viene presentato in anteprima nazionale oggi (domenica 27 gennaio) alle 17,45 nella sala convegni dell’hotel San Gallo a Perugia (in via Masi). Un romanzo, il decimo dell’autore marchigiano che da un anno e mezzo è caporedattore della sede Rai umbra, è ambientato in gran parte proprio in provincia di Perugia tra il capoluogo, Spello e Montefalco e tratta di temi di assoluta attualità.
Ad accompagnare questo esordio perugino saranno il giornal
La copertina del nuovo romanzo del giornalista scrittore Giancarlo Trapanese ista Alvaro Fiorucci, grande esperto di cronaca nera e il giornalista esperto di economia Giuseppe Castellini. Gli attori marchigiani Giampiero Piantadosi ed Ettore Budano, assieme al grande artista Marco Santini saranno importanti riferimenti di una presentazione davvero insolita.
Di Matteo Borrelli | | | | | | |
| | | | iltamtam.it - Recensione sul nuovo romanzo "Obsolescente" di Giancarlo Trapanese | Obsolescente: un libro sulla morte degli oggetti
Il romanzo, firmato da Giancarlo Trapanese, è ambientato tra Perugia, Spello e l'Afghanistan |
| 22 Gennaio 2019 Il romanzo, firmato da Giancarlo Trapanese, è ambientato tra Perugia, Spello e l'Afghanistan
Si intitola “Obsolescente” il nuovo romanzo di Giancarlo Trapanese (nella foto), scrittore, giornalista e attuale caporedattore del Tgr Rai Umbria, e sarà presentato domenica 27 gennaio alle ore 17.45 a Perugia presso l’Hotel San Gallo in un evento che vedrà la partecipazione degli artisti Marco Santini, Giampiero Piantadosi e Ettore Budano.
Il libro parla di un tema delicato quale quello della obsolescenza programmata, ovvero l’attività che si presume venga praticata dai costruttori su alcuni dispositivi affinché smettano di funzionare dopo un tempo definito. Un fare che costringe le persone a ricomprarlo, spingendo così al consumismo.
Il protagonista del libro, l’ingegner Inna, che ha dedicato una vita a programmare la morte degli oggetti, è protagonista suo malgrado di un intrigo internazionale e costretto dal libanese Jabal Maalouf, esponente di una cellula terroristica-informatica, a collaborare a un progetto che dovrebbe cambiare l’economia mondiale. Ambientato tra Perugia e Spello ed in un misterioso laboratorio iper-tecnologico in Afghanistan, il romanzo scorre via veloce verso un finale che il lettore non immagina.
Il protagonista del libro, che ha dedicato la vita a “far in modo che gli oggetti si rompano”, si giustifica in questo modo: la natura non fa lo stesso? Per evitare la sovrappopolazione non programma la morte delle cellule? Che altro è l’invecchiamento umano se non una obsolescenza programmata?”
Al di là della storia che tiene incollati alle pagine, “Obsolescente” porta a fare qualche riflessione sui ritmi di una vita usa e getta, come spesso la si vive oggi. Una vita che potrebbe avere bisogno di tempi più lenti, necessari per fare spazio all’approfondimento e alla riscoperta di valori che ci rendono veramente essere umani. | | | | | | |
| | | | Teck Economy - Articolo di Sonia Montegiove sul nuovo libro "Obsolescente" di Giancarlo Trapanese | Obsolescenza programmata o obbligata? Di Sonia Montegiove, Responsabile editoriale di Tech Economy |
| Multe da 5 e 10 milioni quelle che di recente l’Antitrust ha inflitto a due tra i maggiori produttori di smartphone, Apple e Samsung, per aver attuato pratiche commerciali scorrette in relazione al rilascio di software che ha portato gli utenti ad accelerare la sostituzione dei propri device. Non è citato il termine “obsolescenza programmata” ma tutto porta a pensare a quest’ultima: lo spingere un utente a installare nuovo software che possa rallentare uno smartphone è praticamente un po’ come programmare volontariamente la rottura di un elettrodomestico a un tempo x.
Del resto, la velocità che contraddistingue l’evolversi della tecnologia sembra portare a scelte obbligate, per cui di obsolescenza programmata non si parla più. “L’importante è che l’utente sia informato e consapevole”.
Giancarlo Trapanese, scrittore e caporedattore del TgR Rai Umbria, proprio per portare a riflettere sul meccanismo perverso dell’obsolescenza e del nostro modello di economia, ha pubblicato di recente “Obsolescente”, un romanzo il cui protagonista è un esperto programmatore di “morte annunciata” degli oggetti.
Per scrivere una storia che sia il più verosimile possibile, lei si è confrontato con esperti di obsolescenza. Che idea si è fatto a riguardo? Qual è il punto di equilibrio (se ce n’è uno) tra necessità delle aziende di incentivare consumi e bisogno di tutela del consumatore? E soprattutto, il consumatore ritiene che senta ancora il bisogno di essere tutelato? Il protagonista immaginario ( ma forse non tanto) del libro, l’ingegner Inna ha dedicato una vita all’obsolescenza programmata, divenendone il più grande esperto mondiale. Nelle sue considerazioni c’è anche il senso della risposta alla domanda sul punto di equilibrio. In un mercato che ha scelto la strada del consumismo assoluto, figlio dell’abbandono agricolo degli anni ‘50-60 , dell’urbanizzazione e dell’acquisto di massa, questo equilibrio è un punto difficile da trovare. La risposta all’interrogativo che diventa esistenziale per chi ha dedicato la vita a “far in modo che si rompa” è in fondo una excusatio “intima”: la natura non fa lo stesso? Per evitare la sovrappopolazione non programma la morte delle cellule? Che altro è l’invecchiamento umano se non una obsolescenza programmata?
Un sociologo tempo fa rimarcava la necessità di educazione alla complessità per ragazzi e adulti in questo mondo caratterizzato da una sempre più veloce obsolescenza (non solo degli oggetti). Quale immagina possa essere un “antidoto” o un correttivo al poco controllabile consumismo tecnologico? Probabilmente solo la riflessione, il rallentare i ritmi di questa vita usa e getta potrebbe, se non porre un freno, tornare a dare sostanza all’approccio dei giovani alla bellezza, all’apprezzamento della “fatica per”. Il massimo risultato con il minimo sforzo è il totem di quest’epoca poco attenta alla qualità che resta, alla filosofia di fondo e molto più attenta al risultato finale, a quella che sembra essere la sostanza ma che spesso appare in realtà un imbroglio. Un esempio per tutti: i quiz televisivi una volta erano riservati a quelli “bravi” , capaci di ricordare cose inimmaginabili per molti. Domande impossibili che appassionavano perché ammiravamo gli Inardi o la signora Longari, che sapevano tutto. Oggi il quiz è in genere a quattro risposte suggerite, possibilmente semplici, in modo che lo spettatore abbia la possibilità di sentirsi in grado di “centrare” la risposta giusta magari anche a caso. Massimo risultato, appunto, con il minimo sforzo. La filosofia dei tempi moderni.
Quale potrebbe essere il ruolo della stampa e dell’informazione e della stampa nell’aiutare i consumatori a non essere “vittime” di acquisti pilotati da profilazione, obsolescenza (programmata e non), tendenze sui social? La stampa in un mondo che non legge (soprattutto in Italia) e non ha tempo sopravvive a stento in una crisi esistenziale profonda: da una parte non è ancora riuscita a reinventarsi nell’epoca dell’overdose di informazione tramite altri mezzi, dall’altra sopravvive aggrappata a vecchi schemi grazie alla pubblicità. E chi fa la pubblicità è proprio, nella stragrande maggioranza dei casi, quell’industria che ha nel DNA l’obsolescenza programmata. Difficile attendersi una forte spinta verso la presa di coscienza collettiva dalla stampa tradizionale, ivi comprese le televisioni. | | | | | | |
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